MADE IN NIRVANA
Capitolo 7
Porta sempre la tua torcia
Arrivarono a Mcleodganj che pioveva, proprio come diceva la guida e il villaggio era letteralmente dentro le nuvole. Il pullman da Mandi ci aveva messo cinque ore esatte, niente frane, niente incidenti, niente cambi. Un’arrampicata su per la scaletta a sistemare lo zaino sul tetto e un’altra per andare a tirarlo giù. Un po’ di vertigini, un po’ di pioggia, una bazzecola! Franca aveva raccolto informazioni da altri viaggiatori occidentali che le avevano detto di un posto, anzi il posto dove stare a Mcleodganj: era un gruppetto di bungalow che si chiamava Rishi Bhavan, un nome con connotazioni spirituali visto che Rishi voleva dire ‘saggio’ o ‘santo’ e Bhavan non sapeva, ma assomigliava a Bhagwan che voleva dire ‘dio’. Si sarebbe informata meglio! Dalla piazzetta di Mcleodganj che serviva anche da stazione dei pullman camminarono in salita per quasi due chilometri sotto la pioggia, gli zaini in spalla...............
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Spinse la porta imbottita del ristorante e fu colpita in pieno dalla musica. Qualche nota allegra e scherzosa approfittò per sgattaiolare fuori attraverso lo spiraglio aperto e correre via libera, disperdendosi nell’aria fresca e umida. Richiuse la porta dietro di sé, restituendo alla strada la pace di prima. Si trovò in un ambiente tipo discoteca anni sessanta: luci rosse, musica pop che veniva da altoparlanti piazzati qua e là, tavoli pieni di giovani occidentali che mangiavano e parlavano a voce alta per riuscire a capirsi al di sopra del rumore...............
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