MADE IN NIRVANA
Capitolo 15
Oppio
Patti sarebbe tornata in Italia due giorni dopo e le ragazze decisero di rimandare la partenza per Varanasi in modo da passare gli ultimi due giorni con lei. Franca le si era affezionata; aveva trovato in lei un’amica con cui condividere la passione per lo sballo ma che, essendo più calma, le lasciava tutto lo spazio per esprimersi. Naturalmente questo significava fumare un sacco e, dopo la cena al ristorante, Maria decise di appartarsi. Aveva voglia di stare sola, riflettere e dormire. Prima però passò per la reception dove trovò il principale con la barba bianca e il turbante verde-oliva come i suoi occhi, Mr Singh si chiamava. Gli raccontò di Manali, di Jaipur, delle persone che aveva conosciuto, mentre lui l’ascoltava, silenzioso e attento. Con un'espressione preoccupata le chiese come stava la sua amica e se viaggiano ancora insieme; percepiva la predisposizione di Franca a mettersi nei guai. Le disse senza mezzi termini che la sua compagna di viaggio non aveva abbastanza buonsenso e che doveva tenerla d’occhio; aveva visto molti occidentali rovinarsi la vita per l’uso sconsiderato di droghe. Maria non sapeva come avesse capito il lato scavezzacollo di Franca, ma lui ne era sicuro, l’aveva individuata al primo istante. Cercò di minimizzare la sua impressione negativa, ma non ci fu verso. Mr Singh la guardò dritto in faccia e le disse che aveva molta esperienza, riconosceva quello che vedeva e l’avvisava, semplicemente! Disse: “La tua amica è una di quelle persone che non conoscono limiti e si fermerà solo quando, e perché, dovrà. Attenta a non metterti nei guai per colpa sua.”...................
Franca era distesa su un letto a charpoy, quelli con la base fatta di corda. Quando vide Maria le sorrise dolcemente, sollevando un braccio per invitarla a raggiungerla. Patti era distesa su un altro letto uguale, lì vicino; anche lei sorrise con dolcezza. Maria notò immediatamente gli occhi di Franca. Se di solito erano di un azzurro chiaro, oggi erano ancora più chiari, sembravano di ghiaccio, trafiggenti. Si sedette sulla struttura di legno del letto e la osservò; non l’aveva mai vista così rilassata. Spostò lo sguardo su Patti e vide la stessa espressione vacua, gli occhi più chiari del normale, le pupille due puntini quasi invisibili. “Avete preso oppio?” chiese................
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