MADE IN NIRVANA
Capitolo 29
Noi e le stelle
Ester portò a casa sua il gattino e si offrì di accompagnarla all’aeroporto di Milano. Faceva freddissimo, un incredibile sedici gradi sotto zero. Ai lati delle strade i cumuli di neve erano alti un metro, il ghiaccio non si scioglieva mai e le notti senza nuvole perpetuavano quel freddo polare.
Scese dalla macchina calda e nel freddo pungente del mezzogiorno salutò la sua cara amica prima di imbarcarsi in quella nuova avventura. Non aveva nessun timore, nel suo bagaglio aveva pennelli e colori, la carta l’avrebbe comprata in India così che il suo lavoro sarebbe stato veramente ‘Made in India’. Il volo con la linea polacca faceva scalo a Varsavia per otto ore. Essendo quello che costava meno era pieno di giovani che viaggiavano con zaino e sacco a pelo come lei...............
Scese dalla macchina calda e nel freddo pungente del mezzogiorno salutò la sua cara amica prima di imbarcarsi in quella nuova avventura. Non aveva nessun timore, nel suo bagaglio aveva pennelli e colori, la carta l’avrebbe comprata in India così che il suo lavoro sarebbe stato veramente ‘Made in India’. Il volo con la linea polacca faceva scalo a Varsavia per otto ore. Essendo quello che costava meno era pieno di giovani che viaggiavano con zaino e sacco a pelo come lei...............
La nave per Goa partiva dal porto principale. Era grandissima, ma il numero di persone che aspettava di salire era incredibile! Dove li avrebbero messi tutti? Saggia dall’esperienza accumulata viaggiando nei treni indiani, Maria era pronta a farsi strada non appena staccarono la corda che bloccava l’accesso alla nave. La gente cominciò ad accalcarsi per salire a bordo..........
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